Il ricorso a un intervento di home staging ormai è sempre più frequente quando si vuole vendere o affittare un immobile per così dire “difficile”. Stiamo parlando di quegli appartamenti piuttosto malmessi, o magari palesemente “old style”, insomma, quelli che andrebbero completamente ristrutturati ma che naturalmente proprio perché devono essere venduti o affittati vengono lasciati così come sono. In questi casi, dunque, un corretto intervento di home staging non solo ne migliora l’aspetto, ma aiuta l’acquirente a instaurare un legame emotivo con l’ambiente, una carta vincente per il raggiungimento dell’obiettivo.
Il progetto che stiamo per presentarvi, infatti, riguarda proprio un caso del genere, un appartamento romano situato a Ponte Milvio, datato ma con grandi potenzialità.
Vediamo come la nostra esperta Flavia Case Felici, home stager a Roma, ha deciso di intervenire:
Iniziamo con l’immagine dell’esterno dell’appartamento, un balcone non molto profondo ma lungo abbastanza da essere considerato vivibile. A tal proposito è stato creato un piccolo angolo conversazione dalle linee snelle e coerenti con lo stile del balcone stesso. Nella nicchia laterale è stato creato un piccolo ripostiglio a giorno, dal quale sbucano elementi in latta e ceramica.
Ci troviamo all’ingresso, nel corridoio che da accesso alle diverse stanze laterali. Si tratta di un ambiente centrale, e dunque senza punti luce naturali, eppure la luce sembra non mancare. E’ bastato giocare con i colori giusti alle pareti e utilizzare una simpatica lampada sospesa al centro della stanza. Gli arredi? Pochi ma incisivi. Infondo lo scopo è quello che definire gli ambienti e donare loro senso e carattere. Infine, tanti quadri e qualche elemento decorativo vintage.
Il living è contrassegnato da una certa coerenza con l’ingresso, sia per i toni che per lo stile. Le condizioni della casa erano quelle di un comune appartamento anni ‘60, con i pavimenti in marmo, le pareti scolorite e gli ambienti ampi. Sostituire i pavimenti e parte dei rivestimenti avrebbe significato però spendere oltre il necessario, dunque sono valsi come punto di partenza per un’idea progettuale dal tono un po’ retrò.
Diamo ad esempio uno sguardo alla cucina, il pavimento con i tasselli piccoli ad effetto optical e le piastrelle verde acqua alle pareti sono profondamente vintage. Dunque, perché eliminare tutto? Piuttosto, è risultato molto più originale caratterizzare l’intero ambiente su quel genere! Deliziosa l’idea di coprire gli elementi d’arredo con delle tendine a pacchetto.
Un’aria bucolica ha investito anche uno dei due bagni. Le piastrelle sono le stesse incontrate in cucina. Certo, andrebbero rimosse, eppure guardate con nell’insieme l’ambiente non risulti delicato e vissuto!
Vagamente shabby chic, la prima stanza da letto è stata valorizzata con l’aiuto di tinte chiare e fantasie floreali. Per donare un tocco in più, inoltre, sulla parete della testata del letto è stato applicato uno sticker murale semplice ma romantico.
I dettagli sono importanti, anche quando celano delle mancanze! Al posto dell’armadio infatti, troviamo uno stand appendiabiti che di certo non ha la stessa capienza, ma guardate che carino l’abbinamento con le scatole tonde? Non lo trovate tremendamente originale?
L’eleganza della seconda camera da letto ha del commovente. Semplice, delicato e funzionale, ecco definitone lo stile! I toni neutri lo rendono luminoso al punto giusto, mentre il dettaglio dei rami sul letto e a parete gli donano raffinatezza.
Il secondo bagno, invece, gioca sui toni del marrone e del bianco. Ecco dunque che dettagli come l’orchidea, il suo vaso, il copriwater e l’asciugamani spiccano a contrasto con i sanitari e le piastrelle.
Una terza stanza è invece stata adibita a studio. Come? Senza troppi fronzoli o elementi collaterali, bensì semplicemente posizionando una scrivania stilizzata verso la finestra, una sedia al suo servizio e un grande tappeto dove trovano alloggio due cuscini a contrasto. Pochi elementi che fanno subito casa.