La sala da pranzo si veste di mobili

Eugenio C. – homify Eugenio C. – homify
Sideboards, Schreinerei Buchal & Krings Schreinerei Buchal & Krings غرفة السفرة
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Il cosiddetto piacere di stare a tavola  riguarda principalmente l'amabile compagnia, poi il gustoso piatto che mangeremo prima con gli occhi quando sarà ancora cucina. Sicuramente anche delle sedie confortevoli ed un tavolo su misura possono contribuire ad un non vorrei più alzarmi da tavolta!  che racchiude in sé tutti i complimenti possibili al padrone di casa.

E poi? Cos'altro? È già finito tutto il divertimento nell'arredare la nostra sala da pranzo? Non esiste domanda più retorica per chi come noi è sicuro che anche l'arredo possa fornire la giusta atmosfera per tutto quello descritto in precedenza. Nei mobili da sala da pranzo, oltre a ripiani e scaffali, ci sono tante idee che non dovrebbero essere sprecate, da quelle più conservatrici a quelle più curiose, senza dimenticarci della praticità: cassetti, vetrine e superfici di appoggio, sia per utilità, sia per decorare.

Rivoluzione delle forme

homify منازل

A portata di mano, perché avere tutto in cucina crea solo confusione. Destiniamo alla camera da pranzo il servizio da tavola completo per le occasioni speciali, d'altra parte possiamo conservare solo le stoviglie di uso quotidiano nella credenza della cucina. Questo mobile dal design affascinante ha una chiara missione mostrato così, con gli scomparti aperti.

homify منازل

Ma la situazione cambia una volto chiuso. La forma è curiosa, quasi spaziale. Il futuro è vicino, così come è vicino il viso dei nostri ospiti curiosi intorno al mobile. A rimarcare ancora di più quest'aria dal design avveniristico, luci a led puntate in basso illuminano la parte che appoggia sul pavimento.

Effetto vedo-non vedo

Ritorniamo al classico, ma senza rinunciare a qualche curiosità stilistica: il mobile è basso, ma non tocca il pavimento; gli scomparti sono modificabili a seconda delle necessità; il vetro offusca e rende opaco in maniera gradevole ciò che c'è all'interno, perché mostrare va bene, ostentare di meno.

Meno spazio, più organizzazione

Nelle case d'oggigiorno, in poco spazio ci deve essere tutto. Il richiamo al concetto di vivere con poco è giusto, l'importante è che quel poco sia buono. Il mobiletto si presta sia ad un salone, sia ad una camera da pranzo che sa sfruttare i suoi spazi nel migliore dei modi. Se spesso si mangia da soli, una bottiglia di vino sulla sinistra ed una piantina sulla destra sono la soluzione per rallegrare la stanza ed anche un po' noi stessi.

L'antico ritorna

Ecco un'eleganza che proviene da lontano, da epoche passate. L'energico ferro battuto e il legno robusto accompagnano l'eleganza e la fragilità del vetro sfumato e colorato. Piccolo arredo per una stanza dallo stile più classico, ma che non manca di colore ed atmosfera. Poi una fotografia in bianco e nero con un vaso di ceramica ci riportano indietro, negli anni Quaranta.

Il dopocena al bar

Ed infine ci piace sognare. Una bella zona bar, se non proprio in camera da pranzo almeno nei paraggi. Il desiderio di tutti i nostri invitati, per un dopocena con i fiocchi, si può ottenere con un mobilio indicato, oppure con un progetto creato ad hoc. Basta una postazione centrale, una buona illuminazione e una vetrina – duplice in questo caso – per conservare e mostrare allo stesso tempo i nostri liquori preferiti.

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