Quando si vive da soli, avere una o due stanze diventa poco rilevante. Vivere da soli infatti, non implica la necessità di disporre di uno spazio per la privacy e nemmeno il bisogno di avere un'altra camera dove andare a rilassarsi se si ha avuto una giornata pesante e non si vuole avere a che fare con il partner. Vivere da soli dà la possibilità di abitare in uno spazio unico senza sentire il peso della mancanza di un altro ambiente. Oggi vi racconteremo quindi di un bilocale diventato mono, per garantire una maggiore apertura visiva, oltre che aumentarne la sensazione di ariosità e luminosità. Qui di seguito troverete 7 immagini del progetto curato dall'architetto Matteo Negrin.
L'appartamento si trova a Milano e appartiene ad un cartografo, informazione molto importante perché in ogni dove troveremo cartine del mondo stilizzate o meno. Come vi abbiamo fatto intendere, l'abitazione è stata completamente riqualificata e ristrutturata creando, con l’eliminazione della parete divisoria tra zona giorno e zona notte, un piccolo open space. Essendo abitata da una persona sola, la casa si trova quindi ad essere a misura di single, con arredi grandi non più del necessario per accogliere l'inquilino ed eventuali amici.
Da questa prospettiva possiamo vedere come è stata organizzata la zona giorno nella sua totalità. Se a sinistra troviamo la cucina con il piccolo tavolo da pranzo, a destra incontriamo un divano e tre librerie: una grande a parete, una dalla forma curiosa appesa al muro e la terza inserita nell'angolo tra le altre due. Inoltre, da questa angolatura possiamo già notare l'elemento che separa lo spazio giorno da quello notte.
Se non avevate ancora capito di che cosa si trattava, in questa fotografia potete vedere come il complemento che divide la zona giorno dalla zona notte sia in verità una scrivania fissa, sulla quale l'inquilino può lavorare indisturbato. La parete dell'ingresso è inoltre decorata con cartine geografiche di varie dimensioni che personalizzano l'ambiente raccontando la storia di chi lo vive.
Da qui abbiamo uno scorcio di come si presenta la zona notte. L'organizzazione è molto semplice e funzionale: a sinistra troviamo il letto, mentre una porta a scomparsa sulla destra nasconde
la stanza da bagno.
Eccoci entrare
in quella che è la zona riservata al riposo. Anche qui possiamo vedere come la personalità e le passioni dell'inquilino vengano utilizzate come elemento decorativo. Anziché appendere un quadro infatti, la parete bianca alla quale appoggia il letto, è stata arricchita da un elemento che viene considerato uno dei cardini del progetto: il grande planisfero rosso realizzato basandosi sulla proiezione di Peirce-Quincuncil.
Ultimo, ma non meno importante, ecco uno scorcio del bagno. Anche se ne vediamo solamente una parte possiamo notare come questo ambiente entri in completo contrasto rispetto al resto del progetto grazie all'utilizzo di un materiale diverso, dalla cromia più seria.
Concludiamo il Libro delle Idee con la planimetria dell'appartamento. Qui avete la possibilità di vedere come sono stati organizzati gli spazi e l'arredo in seguito alla ristrutturazione, capendo al meglio ciò che vi abbiamo appena mostrato.
L'articolo termina qui, ma se desiderate continuare a leggere vi consigliamo: