Ristrutturazione di una Casa in Costa Smeralda

Ornella Correnti Ornella Correnti
INTERNO ESTERNO E ARREDI in Costa Smeralda, Architetto Alessandro spano Architetto Alessandro spano منازل
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Architettura e paesaggio sono un binomio inscindibile; fare architettura significa anche costruire spazi che inevitabilmente andranno ad innestarsi sul territorio e ne modificheranno la sagoma, ciò implica per i progettisti una grossa responsabilità data proprio dal carattere così solido e duraturo degli organismi architettonici.

Serve una spiccata sensibilità oltre a un accurato studio della morfologia e della storia del territorio per elaborare un progetto capace di integrarsi nel contesto in maniera armoniosa. In questo Libro delle idee vi portiamo alla scoperta dell’affascinante progetto ideato dall’Architetto Alessandro Spano che ha completamente trasformato una villa immersa negli splendidi paesaggi della Costa Smeralda.

Lo studio di progettazione, guidato dall’Architetto Alessandro Spano si occupa di interni, esterni ed interior design, progettando spazi, ambienti, architetture, arredi e illuminazione per far sì che ogni lavoro commissionato diventi qualcosa di unico, con l’obiettivo di accontentare il cliente e assisterlo in ogni fase del progetto, dall’ideazione alla realizzazione.

Andiamo insieme alla scoperta di questa incantevole casa!


1. Una struttura chiusa da trasformare

In un paesaggio mozzafiato, immersa nel verde e prospiciente il mare si trova la casa che l’Architetto Alessandro Spano ha ristrutturato su richiesta del committente, non più soddisfatto dell’architettura della struttura, eccessivamente buia e poco proiettata verso l’esterno, con pergolati bassi che chiudevano la visuale alle, comunque, ridotte superfici vetrate esistenti.

La richiesta è stata quella di trasformare la casa rendendola moderna, luminosa e di impatto, una struttura che si inserisse nel lussureggiante contesto della vegetazione spontanea sarda e che spiccasse tra le case circostanti. 

Così ha preso forma un progetto fatto di volumi semplici, caratterizzato dal forte contrasto tra le linee pulite, moderne delle superfici bianche e la matericità ruvida della pietra e del legno grezzo.


2. Un'architettura da armonizzare col paesaggio

Il progetto firmato dall’Architetto Alessandro Spano ha radicalmente modificato l’architettura della casa, aprendola al dialogo con l’esterno, ampliando le superfici vetrate e realizzando una successione di pergolati che fungono da prosecuzione della casa stessa verso il paesaggio e si protendono verso l’esterno inquadrando campi prospettici più ampi, grazie anche all’altezza utile che li divide dal pavimento, pari a più di 3 metri.

La struttura si adagia sul terreno, movimentato da forti dislivelli; per addolcire l’andamento orografico e minimizzare il salto di quota tra il giardino e le verande, di quasi 1,80 m, è stata appositamente creata una collinetta con massi e vegetazione che si integra naturalmente al contesto e crea un piccolo ambito funzionale nel quale è stata inserita una doccia esterna.

 


2.1 Un'architettura da armonizzare col paesaggio

3. Il contrasto materico come filo conduttore

Il tema del contrasto è il filo conduttore di questo progetto ed è leggibile tanto negli esterni quanto negli interni. Il blocco più proteso verso il mare è rivestito all’esterno di pietra locale, dello spessore di circa 20 cm, questo lo rende corposo, autentico, quasi come se emergesse direttamente dal terreno.

Tutte le restanti superfici sono, invece, intonacate in un bianco ottico, brillante e le strutture dei pergolati sono state realizzate in legno lamellare, bianco anch’esso.

L’essenzialità del bianco abbraccia anche gli ambienti interni, interrotta solo da travi e arredi in legno di castagno grezzo, appositamente disegnati e realizzati da maestranze locali.

Per meglio realizzare la compenetrazione di interno ed esterno, l’Architetto Alessandro Spano ha scelto di utilizzare la medesima pavimentazione, eliminando ogni possibile salto di quota, soglie e ogni elemento di discontinuità, creando un effetto “tappeto” che aumenta il senso di spazialità e lega idealmente tutta la struttura.


3.1 Il contrasto materico come filo conduttore

4. Spazi esterni da vivere

Leggermente ribassato rispetto al piano della casa si trova uno spazio solarium, rivestito in deck di legno flottante, nel quale trova posto una piscina fuori terra attrezzata con comode sedute, che fronteggia il mare. Un vero angolo di relax da poter sfruttare durante tutte le ore del giorno, caratterizzato da un design lineare perfettamente in tono con l’architettura della casa; la sua posizione, sottomessa rispetto agli spazi abitativi, ma rialzata rispetto al giardino, fa di questo spazio una zona di collegamento tra i vari ambienti esterni.

4.1 Spazi esterni da vivere

Alle sue spalle si apre la terrazza più arretrata rispetto al fronte mare, che accoglie la cucina esterna e un grande tavolo in legno massello; per garantire la privacy e un buon ombreggiamento, senza rinunciare alla luminosità è stato installato un filtro in rami di castagno grezzi. Una zona, questa, pensata dall’Architetto Alessandro Spano per poter vivere dei momenti di convivialità, protetti dall’ombra nelle giornate più calde e godendo di una magica visuale.

4.2 Spazi esterni da vivere

5. Illuminazione notturna

Nulla è stato lasciato al caso nel progetto dell’Architetto Alessandro Spano, che ha attentamente curato anche l’illuminazione di tutta la casa e degli spazi esterni. La luce scolpisce l’architettura della struttura, evidenziandone le componenti con le sue forme, i suoi volumi e gli aggetti che conferiscono profondità anche alla visione notturna.

Anche la vegetazione risalta grazie all’illuminazione, che ricostruisce inoltre percorsi, spazi e materiali, creando una piacevole atmosfera quasi ovattata che dona una nuova identità al progetto.

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