homify 360°: il maso diventato casa per le vacanze

Federica Di Bartolomeo Federica Di Bartolomeo
RISTRUTTURAZIONE EDIFICIO RURALE, zanella architettura zanella architettura منازل
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Più di 150 anni fa in Trentino Alto Adige, ancor prima che il termine agriturismo venisse coniato, nascevano le prime forme di ricezione del turismo a gestione famigliare in contesto rurale. Infatti in estate, quando le temperature iniziavano a farsi sentire, gli abitanti delle città altoatesine riparavano nelle fresche valli montane, trovando ospitalità presso i masi, le tradizionali abitazioni dei pastori-contadini di quei luoghi. Nonostante questa tipologia abitativa fosse da sempre stata molto amata dai cittadini del Trentino, qualche decennio fa l'Unione Europea aveva minacciato l'esistenza di questi veri e propri pezzi di storia popolare: allora si riteneva infatti che le popolazioni delle montagne dovessero cercare migliori condizioni di vita nelle città. Fortunatamente, grazie ai movimenti di protesta locali, presto i masi furono di nuovo protagonisti della regione, riconvertendosi in case per le vacanze o agriturismi,  trasformandosi così in una grande risorsa economica per il territorio.

Oggi ci siamo spostati dunque in Trentino, e più precisamente a Cogolo di Pejo, una bella località sciistica che d'estate offre le bellezze di una natura rigogliosa. Qui abbiamo visitato per voi uno dei tradizionali masi di montagna, ristrutturato come una confortevole casa per le vacanze, che ci ha colpiti per un motivo ben preciso: il senso di casa, di un luogo famigliare dove sentirci subito a nostro agio, non appena solcata la soglia dell'abitazione.

La facciata

La prima cosa che notiamo è la sua anima rustica dall'aspetto solido, poggiato su una semplice pianta quadrata. Questa ospita al primo piano una massa muraria compatta, aperta da piccole finestre che ripetono, ridotto nelle dimensioni, il motivo geometrico della pianta. Il secondo piano invece è stato volutamente alleggerito, anche per permettere alla luce naturale di filtrare da grandi finestre incorniciate da un legno in una tonalità calda.

Il retro

I masi  (in tedesco Bauernhof, in dialetto trentino màs) non sono tutti uguali: a seconda della facilità di reperimento dei vari materiali, possono presentare una prevalenza di legno o pietra. In questo la forte presenza della pietra nella strutturazione è comunque bilanciata in maniera armoniosa dal legno degli infissi, del solaio e come vedremo, degli interni . 

Spostandoci sul retro, vediamo come il tetto assuma una delle caratteristiche tipiche di una casa di montagna: una forte spiovenza, quasi a toccare terra, che proteggerà la casa dalle nevicate più abbondanti e che funge anche da riparo per la riserva di legname. Diamo un'occhiata allo stupendo panorama montano, alla vegetazione circostante e al bel prato, di un verde acceso, che si trova tutt'intorno alla casa. Come ogni maso che si rispetti, anche questo è infatti circondato da aree adatte alla sfalcio dell'erba, che permetteva di avere il foraggio per il bestiame necessario per l'inverno. Una componente essenziale di queste abitazioni -abitate per lo più in un periodo che andava dal tardo autunno alla primavera, quando la neve abbondante impediva l'alpeggio- era infatti il fienile. 

Girando ancora una volta intorno alla casa possiamo apprezzare l'ampliamento apportato dalla ristrutturazione, che ha previsto una lieve sopraelevazione e un’aggiunta laterale accostata al lato nord, seguendo lo schema tipico del bait. Un grazioso terrazzamento in mattoncini , un viottolo lastricato e la staccionata in legno completano l'introduzione perfetta a questo gioiellino d'alta quota.

Entriamo in soggiorno

Entriamo in soggiorno accolti dal profumo corposo del legno, presente non solo con il parquet, le pareti e le travi del soffitto, ma quasi in ogni singolo complemento strutturale e d'arredo, che ci rivelano la calda presenza di questo materiale. Vediamo da qui come l'intera struttura sia infatti retta da pilastri e travi in legno massiccio, che hanno  un'origine che potremmo definire etica, visto che si tratta comunque di legname di recupero. La prevalenza delle varie sfumature castane è però rotta da un sofà di un azzurro lucente, che definisce con decisione la zona relax di prospetto al grande camino in pietra. Dietro al sofà, una libreria divisoria si apre per rivelarci, oltre a un grande apertura di luce nel muro, le scale in legno che forniscono l'accesso alla zona notte. Riuscireste a credere che questo spazio confortevole era in principio un fienile affiancato ad una stalla?

La cucina: un particolare

Vi conduciamo adesso in cucina, dove vogliamo soffermarci su di un dettaglio che ha risvegliato la nostra attenzione in particolare. Questo piano di lavoro in legno, piccola penisola della cucina, sormonta infatti una stufa alimentata a legna, sul modello dei vecchi piani di cottura del passato. Insieme ai piccoli oggetti di design dal sapore vintage- le tazze  e le teiere decorate con motivi floreali, le pentole di coccio ad esempio- contribuiscono ad accrescere quel senso di casa di cui avevamo parlato all'inizio.

Il bagno

Anche il bagno si distingue per l'estensione dell'utilizzo del legno per il rivestimento delle pareti e degli infissi. Eccetto che per il pavimento: ci accorgiamo infatti che anche qui, come per il sofà del soggiorno, è stato aggiunto un inaspettato elemento di colore, e cioè un verde brillante per le mattonelle che ricoprono il pavimento e il rivestimento esterno della vasca da bagno.

La zona notte

Prima di mostrarvi la camera da letto vogliamo però spendere ancora due parole sulla strutturazione del solaio. Negli anni Cinquanta questo era stato infatti realizzato in latero-cemento che è stato sostituito da un equilibrato gioco di pieni e vuoti, costituito dalle listellature in legno di larice che vediamo qui nella foto, e che definiscono la nuova zona del soppalco, destinato ad accogliere la zona notte.

Uno scenario perfetto per la camera da letto

E questo è il magnifico risultato ottenuto per l' interno: la creazione della camera a soppalco beneficia infatti dell'effetto luministico diffuso, che filtra dal gioco di assi di legno che proteggono la grande vetrata. L'ambiente assume così un'atmosfera rilassata, dove sentirci protetti durante le ore del riposo notturno. In uno scenario del genere l'arredo della camera da letto non ha certo bisogno di fronzoli: un motivo semplice ricama appena la testata del letto e le tende, anche tirate, decorano la stanza con la loro morbidezza.

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